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Due conferenze magistrali nell’ambito della mostra Dante X Alonso

Il Museo Nacional de Bellas Artes, l’ associazione Amigos del Bellas Artes e l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, organizzano due conferenze magistrali che si terranno i giovedì 17 e 24 di febbraio alle 18 ore nel Museo.

 

  • La prima conferenza, “Dante nell’ inferno: letture politiche della Divina Commedia dalla Rivoluzione francese a Carlos Alonso”, sarà a carico del ricercatore Mariano Pérez Carrasco.

Nelle parole del Dottore in filosofia: “Segnate da un forte contenuto politico che adatta il poema dantesco all’immaginazione e alle problematiche contemporanee, le opere di Carlos Alonso (…) costituiscono la più importante lettura iconografica della Divina Commedia realizzata in Argentina. Ciò nonostante, fanno parte di una lunga tradizione che va dai primi anni della Rivoluzione francese e che non ha fatto altro che intensificarsi fino a convertirsi – con Francesco De Santis, Benedetto Croce, Antonio Gramsci e, tra noi, Jorge Luis Borges- nel punto de vista mainstream del poema dantesco: una lettura che centra l’attenzione nell’Inferno e a convertire ai peccatori lì condannati in veri e propri eroi del mondo moderno.
Questa conferenza esplora le origini di quella interpretazione, così come le motivazioni politiche e religiose, mettendo a fuoco le molteplici possibilità di lettura del testo dantesco, così come i procedimenti iconografici eseguiti da Carlos Alonso dalle sue prime opere datate, significativamente, nel 1968 fino la serie Carlos Alonso en el infierno nel XXI secolo.”

 

  • La seconda conferenza dal titolo “Carlos Alonso: Una variante argentina del ‘hablar visible’ de Dante en el más allá”, è a carico di José Emilio Burucúa.

“Niente meno che 700 anni sono passati dalla morte di Dante Alighieri al giorno d’oggi. La sua opera maestra, la Divina Commedia, non ha smesso di esibire forza estetica né di aumentare la cerchia di lettori. Si sono dunque moltiplicati i significati che l’umanità trova, scopre e riscopre a partire dei personaggi, abitanti del mondo dei morti, o dalle idee e storie da essi trasmesse e dal proprio autore, viaggiante immaginario nelle viscere della terra, nel monte dell’Eden, negli otto cieli e nell’Empireo. I disegnanti e pittori di tutti gli orizzonti delle diverse civiltà del pianeta si sono ispirati alle sue pagine e hanno rappresentato i suoi momenti più emozionanti, dai miniaturisti dei manoscritti di fine XIV secolo, agli illustratori delle sue edizioni del 1500 in poi, gli artisti che hanno riprodotto in nuove figurazioni l’itinerario sublime y radicalmente umano del poeta e dei fumettisti nordamericani che lo hanno satirizzato.” (José Emilio Burucúa)

L’iscrizione è libera e gratuita fino a completare la capienza della sala 33 del primo piano del Museo.

 

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  • Organizzato da: MNBA, Amigos del MNBA, IIC.