L’Istituto Italiano di Cultura con la collaborazione del Consolato Generale d’Italia a Rosario, del Museo Nazionale delle Belle Arti e di Mirada Distribution presenta un ciclo di pellicole italiane, molte delle quali non sono state proiettate nei cinema argentini. Si tratta di opere notevoli che percorrono una grande varietà di generi, dalla commedia al dramma, dalla competizione sportiva fino al poliziesco, e riflettono l’enorme diversità e qualità attuale del cinema italiano. La selezione, a cura del Museo Nazionale delle Belle Arti, ha come asse la ricerca dell’universalità, che è quanto ha da dire il grande schermo italiano sul mondo a partire dai suoi personaggi, dai suoi modi di dire e di essere. Si tratta, soprattutto, di pellicole che esprimono inoltre il piacere di raccontare con l’immagine e il suono. Dalla sperimentazione euforica fino al più crudo dei realismi, questi film italiani, appartenenti ad una cinematografia che è stata pioniera nella creazione di forme fin dagli stessi inizi della settima arte, rappresentano pure la speranza che il cinema continui a vivere in epoche in cui tale sopravvivenza si presenta tra i punti interrogativi.
Come vedere i film
Ogni film sarà disponible durante cinque giorni, a partire da giovedì alle 18. Per accedere al link di visione gratuita, lo spettatore deve completare un formulario di iscrizione su Eventbrite disponibile per ogni evento.
LA RAGAZZA DEL MONDO PRENOTA IL TUO BIGLIETTO
Durata: 101 min.
Paese: Italia
Regia: Marco Danieli
Sceneggiatura: Marco Danieli, Antonio Manca
Musica: Umberto Smerilli
Fotografia: Emanuele Pasquet
Cast: Sara Serraiocco, Michele Riondino, Marco Leonardi, Pippo Delbono, Martina Cerroni, Lucia Mascino, Stefania Montorsi, Eugenio Banella, Giorgio Careccia, Maria Chiara Giannetta, Lidiya Liberman, Roberta Mattei, Andrea Mautone, Marika Murri
Produzione: Coproduzione Italia-Francia; Barbary Films, CSC Production, RAI
Sinossi
Un’adolescente testimone di Geova si innamora di un giovane che è appena uscito di galera. La sua relazione metterà in pericolo tutti coloro che la circondano. Sarebbe troppo semplce –e falso- considerare la religione in questo film come uno dei suoi temi. Interviene necessariamente ma fornisce la scusa affinchè il film implichi un viaggio di scoperta e una storia sul trascorrere del tempo. E’ certo che pure implica un racconto morale, date le condizioni da cui partono ambedue i protagonisti, e che ciò conduce alla radice stessa del melodramma, quel racconto in cui i sentimenti più puri e appassionati sono condizionati dalla società, dai suoi ostacoli e dalle sue tare. Ma il realizzatore Marco Danieli, sebbene è evidente che prende partito per le sue creature, cerca anche di comprendere i diversi universi da cui procedono. Ciò permette che il racconto diventi universale, e fornisce a ognuno dei personaggi, sia che contino o meno sulla nostra simpatia, un’umanità carnosa che dialoga con la nostra.