Presentazione del libro “Confini d’identità” di Gabriele Romani al Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires

Data evento: Il 15 Maggio 2025, 18:00 (Ora locale)
A pagamento: No

Giovedì 15 maggio, alle ore 18.00, il Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura ospiterà la presentazione del volume Confini d’identità. Juana Romani, modella e pittrice (Castelvecchi, 2024) dello storico dell’arte italiano Gabriele Romani.

Nel corso dell’incontro, interverranno anche le storiche dell’arte Laura Malosetti Costa e Georgina Gluzman, impegnate da anni nella valorizzazione della produzione artistica femminile nella storia dell’arte argentina e internazionale.

Il libro, frutto di un’indagine rigorosa e multidisciplinare, ricostruisce la vicenda artistica e biografica di Juana Romani, pittrice italiana attiva tra Otto e Novecento, la cui traiettoria personale — da modella a celebrata artista — solleva interrogativi attuali sull’identità, il corpo e la rappresentazione femminile. La conferenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo delle donne nella storia dell’arte, sul dialogo tra Italia e Argentina attraverso le figure femminili e sull’attualità di una ricerca storica capace di illuminare questioni estetiche, culturali e sociali.

Luogo: Museo Nacional de Bellas Artes
Av. del Libertador 1473
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Con servizio di traduzione consecutiva

Approfondimenti

Confini d’identità: Juana Romani, modella e pittrice (Castelvecchi, 2024) è un viaggio nella vita e nell’opera di Juana Romani (Velletri, 1867 – Suresnes, 1923), figura irregolare della scena artistica tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Modella, poi pittrice affermata, italiana d’origine ma protagonista della scena parigina, Romani incarna le contraddizioni e le sfide di un’identità sospesa tra più appartenenze: tra due nazionalità, tra i generi, tra visibilità pubblica e vulnerabilità privata.

Gabriele Romani ricostruisce un’esistenza attraversata da trasformazioni radicali, riconoscendo nel suo percorso artistico non solo un desiderio di emancipazione, ma anche una continua rinegoziazione dei propri confini identitari. L’arte diventa, in questo racconto, spazio di creazione, ma anche luogo fragile, esposto alle tensioni di un mondo culturale e sociale rigidamente normato.

Attraverso fonti d’archivio, opere d’arte – tra cui l'iconica Bohémienne (1892), oggi conservata al Museo Nacional de Bellas Artes, e un suo autoritratto nella collezione del Museo di Paraná – e recensioni, il volume restituisce voce a un’artista a lungo dimenticata, la cui esistenza, culminata nell’isolamento di una clinica psichiatrica, interroga ancora oggi le condizioni del riconoscimento, del successo e della marginalizzazione.

Sull’autore:

Gabriele Romani. Storico dell’arte e docente di Fenomenologia dell’Immaginario presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Con un approccio fortemente transdisciplinare, i suoi principali ambiti di ricerca includono l’arte dell’Ottocento e del Novecento, accompagnati da una riflessione costante sulla cultura visiva e alfabetica, la pratica artistica, la storia, le questioni di genere e lo statuto dell’opera d’arte. È membro di Mechrì / Laboratorio di Filosofia e Cultura (Milano) e, nel 2021, ha co-curato la mostra Juana Romani: modèle et peintre. Un rêve d’absolu al Musée Roybet-Fould di Courbevoie (Parigi). È autore dei volumi L’Académie Vitti-Montparnasse. Parigi e la formazione artistica tra XIX e XX secolo (L’Erma di Bretschneider, 2023) e Confini d’identità. Juana Romani, modella e pittrice (Castelvecchi, 2024).

Laura Malosetti Costa. Dottoressa in Storia dell’Arte presso l’Universidad de Buenos Aires, membro dell’Accademia Nazionale di Belle Arti, Ricercatrice Superiore del Consiglio Nazionale di Ricerca Scientifica e Tecnologica (CONICET), Professoressa di Arte Argentina e Latinoamericana del XIX secolo e Preside della Scuola di Arte e Patrimonio dell’Universidad Nacional de San Martín. È autrice di numerosi libri e articoli sull’arte argentina e latinoamericana. Tra le sue pubblicazioni: Los primeros modernos. Arte y Sociedad en Buenos Aires a fines del siglo XIX (FCE 2001, riedito nel 2021).